Melanoma cutaneo in giovani pazienti di età inferiore a 20 anni
Il melanoma cutaneo è una patologia rara nei giovani, i quali differiscono per caratteristiche cliniche rispetto ai pazienti adulti affetti da questo tumore.
Nei giovani si osserva spesso un ritardo diagnostico e la gestione terapeutica non è cosi univoca.
L'obiettivo di uno studio è stato quello di descrivere la casistica della Clinica Dermatologica dell'Università di Torino, e valutare il diverso comportamento biologico della patologia in confronto con la popolazione adulta.
Dal 1975 al 2011 sono stati presi in considerazione 36 di 43 pazienti con una diagnosi di melanoma cutaneo in età inferiore a 20 anni.
La prevalenza era maggiore nel sesso femminile, il sito principale di insorgenza della lesione primitiva erano gli arti inferiori in entrambi i sessi e il più frequente istotipo risultava essere il melanoma a diffusione superficiale.
Nessuno dei pazienti selezionati presentava metastasi a distanza alla diagnosi, ma il 29.4% ha mostrato una progressione di patologia e il 17.6% è andato incontro a decesso per patologia.
All’analisi multivariata di sopravvivenza il sesso e lo spessore di Breslow hanno mantenuto un ruolo indipendente sul tempo libero da malattia, mentre solo lo spessore di Breslow si è mantenuto indipendente sulla sopravvivenza globale quando corretto per sesso ed età.
Sono stati sottoposti a biopsia del linfonodo sentinella tre dei pazienti in oggetto risultando tutti negativi per metastasi.
In conclusione, nonostante l’esiguo numero della casistica descritta sono state riscontrate alcune differenze cliniche nel melanoma dei giovani quando comparati con quelli degli adulti pur risultando difficile valutarne il diverso significato prognostico.
Come per gli adulti un limitato spessore di Breslow, indice di una diagnosi in un basso stadio di patologia, era il principale fattore prognostico. ( Xagena_2013 )
Macripò G et al, Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2013;148: 667-672
Xagena_Medicina_2013